Così la pandemia ha cambiato il mercato immobiliare

Così la pandemia ha cambiato il mercato immobiliare

Ville con piscina, super attici panoramici e chalet immersi nel silenzio. Durante gli anni della pandemia, il desiderio di una casa più grande o piena di comfort si è accresciuto, ma se per molti evadere da spazi modesti e spesso senza affacci esterni è rimasto solo un sogno, altri hanno potuto trasformarlo in realtà. Proprio negli ultimi due anni infatti, in Italia il mercato degli immobili di alta gamma è aumentato del 50%, superando nella crescita quello tradizionale. A dirlo sono i dati raccolti dall’Osservatorio del mercato residenziale di lusso in Italia realizzato da Immobiliare.it in partnership con LuxuryEstate.com.

 

Cosa si intende per immobile di lusso

Un immobile si intende di lusso in base al rapporto tra dimensioni e prezzo a metroquadro. Si distinguono tre tipi di lusso. Extra: immobili di grandi dimensioni con un elevato costo al metro quadro. Small: immobili di piccole dimensioni con elevato prezzo al metro quadro. Large: immobili di grandi dimensioni con un prezzo elevato, ma che al metro quadro rientrano nel mercato comune.

Dove sono le zone del lusso italiane

DOLOMITI

LAGHI

MILANO

TORINO

BOLOGNA

FIRENZE

VERSILIA

RIVIERA LIGURE

ROMA

COSTA SMERALDA

NAPOLI

A causa del lockdown la percezione della casa è cambiata tornando ad essere nel bene e nel male lo spazio principale di tutte le attività quotidiane. Così non stupisce che, dopo un’iniziale battuta d’arresto, il mercato dell’immobiliare sia tornato a crescere repentinamente fino ad arrivare al 22% in più rispetto al primo semestre del 2019.

"Nell’anno della pandemia il compratore straniero è stato meno presente nel nostro territorio quindi la grande risalita degli immobili di alta gamma è stata fatta dagli italiani. Per esempio sono stati riscoperti i laghi vicino Milano o il Monferrato perché sono raggiungibili con mezzi propri dalle grandi città”, spiega Carlo Giordano amministratore delegato di Immobiliare.it.

Il settore del lusso rappresenta all’incirca tra l’1,6 e il 2% del mercato del mattone. Una piccola fetta che ha visto l’interesse dei compratori crescere a una velocità doppia rispetto a quella del business "tradizionale" toccando nel primo semestre del 2021 il suo punto più alto (il 56%) per poi flettersi e attestarsi alla fine dell’anno al 48%.

All’aumento della domanda, soprattutto nelle grandi città, coincide una riduzione importante delle superfici in vendita in quanto il mercato degli immobili di lusso ha a che fare con un stock molto più limitato rispetto a quello delle abitazioni standard.

L’andamento del mercato immobiliare

A Flourish chart

La distribuzione delle aree del lusso italiane presenta delle lacune soprattutto nel sud e nelle isole dove gli unici baluardi di “esclusività” si hanno in Sardegna e nella costa che da Gaeta scende fino al Golfo di Amalfi.

Ma perché questo squilibrio? I motivi vanno ricercati nell'abbandono di alcune aree di territorio dove dimore storiche o tenute hanno perso valore a causa della poca manutenzione. Inoltre, la fuga di investitori e capitali ha concentrato l'attenzione del mercato del lusso al centro e al nord.

Distribuzione regionale del lusso

A Flourish chart

Le regioni che fanno la parte del leone sono Toscana e Lombardia che da sole coprono il 50% del valore dell’intero settore stimato a livello nazionale 43 miliardi di euro. Seguono il Lazio trainato da Roma e la riviera Ligure.

Un piccolo approfondimento merita la Toscana, unica per storia e caratterizzazione. Risparmiata dalla cementificazione selvaggia degli anni 60’-70’ perché più povera rispetto ad altre regioni, a differenza di molte altre aree è riuscita a preservare l’integrità paesaggistica. Per questo e per la sua collocazione favorevole al turismo estero, è riuscita a imporsi negli anni come regione del lusso.

Le aree del lusso in Italia

Nord

Centro

Sud

Isole

A Flourish chart

Le grandi città sono in cima alla lista delle aree con maggior concentrazione di immobili di alta gamma: Milano e Roma sono le zone metropolitane con lo stock di lusso più consistente. Seguono la Versilia, la provincia fiorentina e l’area dei laghi nel nord.

L’Italia è un paese caratterizzato da una profonda differenza tra le abitazioni di lusso. Una differenza che diventa palese confrontando le principali città metropolitane. Mentre Milano ad esempio è caratterizzata dagli edifici di nuova costruzione di alta gamma, a Roma prevalgono ville indipendenti concentrate nel centro storico e al contrario del capoluogo lombardo, nella capitale l’edilizia del nuovo di lusso non ha preso piede.

Evoluzione dell’interesse per macroaree

A Flourish chart

In una divisione così netta tra nord e sud, qualcosa sta cambiando. “La Puglia e la Sicilia stanno venendo sempre più riscoperte grazie a opere di recupero, ristrutturazione e rigenerazione urbana. È un percorso che l’Italia deve portare avanti per valorizzare il suo territorio”, conclude Giordano.

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Una produzioneDati di Immobiliare.it e LuxuryEstate.com

Elaborazione dati Gedi Visual

di Annalisa D'Aprile, Andrea Lattanzi, Chiara Nardinocchi e Daniele Testa

Fonte: https://lab.repubblica.it/2022/case-di-lusso-in-italia-dove-comprare-come-e-cambiato-il-mercato-immobiliare/