Palazzo storico con spa a Viterbo
Lazio 002Descrizione
Questo palazzo storico è adatto alle persone che ricercano lo charme, l’estro creativo in una dimora storica dove si coniuga perfettamente il binomio tra antico ed arte contemporanea.
Gli arredi della struttura , attualmente b&b ,sono unici e curati nei particolari, impreziositi da decorazioni e dettagli di tendenza, sapiente intreccio tra design ed eleganza curato dalla proprietaria che dell’ospitalità fa un’arte.
A due passi dal Duomo, affaccia su una piccola piazza, anzi una via che si trasforma in una piazza quasi volesse essere più accogliente.
Sul finire del XIII secolo qui abitavano i capofila del partito ghibellino, la nobile famiglia dei Tignosi di Magonza, che s’opponeva fieramente ai Gatti, portabandiera dei Guelfi.
Durante il Rinascimento, proprio mentre qui accanto sorgeva palazzo Farnese, i Maganzesi cedevano lo stabile alla Confraternità dell’Orazione e Morte.
Solo in età moderna l'immobile è stato smembrato in differenti proprietà, sinché gli attuali proprietari non le hanno rilevate risanando il destino unitario di questa antica dimora.
Territorio:
Viterbo, città antica dalle mille sfaccettature, vanta un vasto centro storico risalente all'epoca medievale, cinto da mura antiche risalenti al XII sec d.C.
A ovest del territorio viterbese si estendono vaste zone archeologiche e termali, risalenti ad epoche ancor più lontane, probabilmente attribuibili al periodo etrusco e romano. Sebbene la storia certa di Viterbo, comincia a definirsi nel periodo dell'Alto Medioevo.
Nota da sempre come "La Città dei Papi" , nel Medioevo ricoprì il ruolo di Capitale della Cristianità e per molto tempo rimase sotto l'ala protettrice del sistema Pontificio.
Solo con l'avvento del Regno d'Italia, ci fu il distacco reale dalla realtà pontificia e all'annessione di Viterbo alla provincia di Roma. In questa occasione la città perse la qualifica di capoluogo per poi riprenderla nel 1927, grazie ad un'operazione di riordino delle circoscrizioni provinciali, effettuata in quegli anni.
Viterbo ha il suo massimo sviluppo negli ultimi decenni, con la nascita dell’ Università della Tuscia, la scelta di Viterbo come sede della Sovraintendenza archeologica per l’ Etruria Meridionale e l’aeroporto militare “Tommaso Fabbri”, con le relative caserme del Centro Cavalleria dell’Aria della Scuola Marescialli dell’ Aeronautica e della Scuola Sottoufficiali dell’ Esercito.
Fiore all'occhiello della città e parte integrante per lo sviluppo economico sono le piccole imprese del settore agricolo, alimentare e della ceramica.
Attiva realtà del turismo, grazie alla sua storia antica e alle sue eccezionali risorse termali, da sempre attrae pubblico di ogni fascia ed età.
Molte sono infatti gli eventi presenti in città durante l’anno, soprattutto nel periodo estivo. Ricordiamo una fra le più importanti, la Macchina di Santarosa: suggestiva manifestazione in cui, attraverso un baldacchino trionfale, viene rievocata la traslazione della salma di Santa Rosa, avvenuta per volere di Papa Alessandro IV nel 1258.Viterbo, città antica dalle mille sfaccettature, vanta un vasto centro storico risalente all'epoca medievale, cinto da mura antiche risalenti al XII sec d.C.
A ovest del territorio viterbese si estendono vaste zone archeologiche e termali, risalenti ad epoche ancor più lontane, probabilmente attribuibili al periodo etrusco e romano. Sebbene la storia certa di Viterbo, comincia a definirsi nel periodo dell'Alto Medioevo.
Nota da sempre come "La Città dei Papi" , nel Medioevo ricoprì il ruolo di Capitale della Cristianità e per molto tempo rimase sotto l'ala protettrice del sistema Pontificio.
Solo con l'avvento del Regno d'Italia, ci fu il distacco reale dalla realtà pontificia e all'annessione di Viterbo alla provincia di Roma. In questa occasione la città perse la qualifica di capoluogo per poi riprenderla nel 1927, grazie ad un'operazione di riordino delle circoscrizioni provinciali, effettuata in quegli anni.
Viterbo ha il suo massimo sviluppo negli ultimi decenni, con la nascita dell’ Università della Tuscia, la scelta di Viterbo come sede della Sovraintendenza archeologica per l’ Etruria Meridionale e l’aeroporto militare “Tommaso Fabbri”, con le relative caserme del Centro Cavalleria dell’Aria della Scuola Marescialli dell’ Aeronautica e della Scuola Sottoufficiali dell’ Esercito.
Fiore all'occhiello della città e parte integrante per lo sviluppo economico sono le piccole imprese del settore agricolo, alimentare e della ceramica.
Attiva realtà del turismo, grazie alla sua storia antica e alle sue eccezionali risorse termali, da sempre attrae pubblico di ogni fascia ed età.
Molte sono infatti gli eventi presenti in città durante l’anno, soprattutto nel periodo estivo. Ricordiamo una fra le più importanti, la Macchina di Santarosa: suggestiva manifestazione in cui, attraverso un baldacchino trionfale, viene rievocata la traslazione della salma di Santa Rosa, avvenuta per volere di Papa Alessandro IV nel 1258.
Caratteristiche e accessori
- Stato immobile ottimo
- Mq interni 300
- Nr. camere 4
- Nr. bagni 8
- Mq esterni
- Panorama vista monumento
- Lati liberi 3
- Box e posti auto privati
- Orientamento nord est